Grazie al bonus ristrutturazione, molte persone hanno la possibilità di effettuare importanti lavori di ammodernamento ed efficientamento energetico alla propria casa, sfruttando la possibilità di ottenere un rimborso, ripartito in 10 quote annuali dello stesso importo, tramite detrazione Irpef, fino al 50% delle spese sostenute. Le domande che assillano i soggetti interessati, però, sono molte, e non sempre di facile risposta. Ad esempio, è possibile il pagamento con carta di credito per la detrazione fiscale? Quali spese sono ammissibili? Entro quanto tempo devo effettuare i lavori?
Prima di entrare nel merito del bonus, per capire meglio da chi e come può essere sfruttato, vogliamo rispondere subito alla domanda più comune, ovvero riguardo alle modalità di pagamento per poter certificare le spese.
È possibile il pagamento con carta di credito per la detrazione fiscale ristrutturazione?
Per chi si chiede se sono accettati i pagamenti con carta di credito la risposta è no. L’Agenzia delle entrate su questo è stata chiara, rispondendo a diversi cittadini che hanno chiesto delucidazioni riguardo alle modalità di pagamento delle fatture di spesa dei lavori e dei materiali.
L’unica forma di versamento accettata per richiedere il rimborso del bonus ristrutturazione è il bonifico bancario.
Nel bonifico, infatti, devono necessariamente essere indicati:
- Causale del pagamento, in modo da dimostrare che il bonifico vada a finanziare i lavori di ristrutturazione edilizia;
- codice fiscale del beneficiario del bonus ristrutturazione, ovvero il proprietario dell’immobile o, in altri casi, il soggetto che ha fatto richiesta di accedere all’agevolazione;
- codice fiscale (o partita iva) del ricevente il pagamento, cioè la ditta edile oppure aziende fornitrici di materiali o attrezzature.
Solo il bonifico, quindi, permette una tracciabilità e una verificabilità completa. Ecco perché non possono essere accettati i pagamenti con carta di credito per le detrazioni fiscali del bonus ristrutturazione.
In genere è possibile effettuare il bonifico anche tramite home-banking, e questo è solo uno dei tanti vantaggi di avere un conto online. Prima di effettuare il pagamento, comunque, si consiglia di informarsi bene con il proprio geometra o consulente, per non rischiare errori.
Bonus ristrutturazione: pagamenti, spese ammissibili, modalità di domanda
Il Bonus Ristrutturazione è stato prorogato fino al 2024. È così possibile richiedere una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per opere di ristrutturazione e ammodernamento degli immobili.
La cifra massima spendibile è pari a 96.000€, e può essere richiesta, come abbiamo accennato in precedenza, una detrazione Irpef pari al 50% dell’importo speso, suddivisa in 10 quote annuali. L’intera agevolazione potrà quindi essere recuperata in 10 anni, al momento di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Cessione del credito e sconto in fattura
Una interessantissima alternativa è la possibilità di recuperare subito la cifra oggetto dell’agevolazione tramite cessione del credito o sconto in fattura. L’interessato può quindi cedere il proprio credito al fornitore o all’azienda che effettua i lavori, che andrà a sua volta a portarlo in detrazione. La fattura finale sarà quindi già scontata del 50%.
La cessione del credito può invece avvenire a terzi, ovvero a banche e istituti di credito, società appartenenti a un gruppo bancario o imprese di assicurazioni autorizzate.
Nel caso si decida di procedere per questa strada, comunque, non cambiano le modalità di pagamento delle fatture: non è approvato il pagamento con carta di credito, ma solo con bonifico bancario tracciabile e completo di tutte le informazioni.
Gli unici pagamenti che è possibile effettuare non solo con bonifico sono i versamenti delle imposte di bollo, la comunicazione di inizio lavori o il pagamento degli gli oneri di concessione. Si tratta di spese che generalmente possono essere effettuate tramite modello precompilato o tramite i canali online predisposti e, pertanto, tracciabili. Anche in questo caso, quindi, è buona norma informarsi bene prima di effettuare qualsiasi versamento, per avere la certezza di non incorrere in problemi al momento della richiesta delle detrazioni fiscali.
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